In dieta fidelis

Ecco... è arrivato il fatidico momento anche per me.
Come ogni donna che si rispetti devo sopportare un periodo non ben precisato di ristrettezze e sofferenza in nome del benessere psicofisico.
In pratica mi devo mettere a dieta.
Credo che questa sia la terza parola più odiata al mondo, dopo Hitler e Herpes genitale.
E così mi ritrovo, alle 8 e 30 del mattino, a guardare sconsolata un misero foglio con grammature e alimenti in bianco, sperando di trovare tra le righe un accenno a cioccolata, patatine e stinco al forno.
Perchè io sono la persona più intelligente del mondo e mi metto a fare ste cose due settimane prima di Natale, quando so benissimo di dovermi trovare a breve davanti a chili di pandoro, mascarpone e tonnellate di schifezze varie.
Stupida stupida stupida.
Io ci ho provato eh.. di fronte alla dietista ho provato a fare la faccia sconsolata di quella che vuole uno sconto della pena. Ma credo che nel corso di laurea per dietologi uno degli esami sia "Odio per l'umanità in genere, soprattutto quella in sovrappeso"
Quindi niente.
L'implacabile lancetta della bilancia ha colpito anche me.

Porcaccia miseria.


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